Marta Tibaldi
"Amati, non amati amanti
Appena pubblicato nel numero 4, anno 2 - dicembre 2019 della rivista L'età del ferro (Castelvecchi) l'articolo "Amati, non amati, amanti": una riflessione sull'esperienza dell'amore e del non amore e sulla possibilità di continuare ad amare, anche oltre la morte psichica che il non amore genera:
"Si parla d'amore e, in campo sentimentale, tutto sembra iniziare e finire con l'amore. L'amore è l'obiettivo da raggiungere, l'amore è il perno dell'esistenza individuale e della felicità, l'amore è 'la meta'. Eppure le cronache sono piene di amori tossici e malati, di amori infelici e crudeli, di amori trascuranti che portano malessere e sofferenza, di amori che conducono alla morte: le cronache sono piene di storie di non-amore. [...] Parlare d'amore, di non-amore, della possibilità di amare ancora malgrado il non-amore, ci aiuta a circumnavigarne anche gli aspetti oscuri, la sofferenza che procurano e, in ultima analisi, la morte psichica che generano, illustrando come tutto ciò possa portare, spesso al di là della nostra consapevolezza, a contatto con un fondo vitale archetipico e con le sue immagini di totalità." (M. Tibaldi, "Amati, non amati, amanti", L'età del ferro, anno 2, n. 4 - dicembre 2019)
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