(agap.info)
Marta Tibaldi
Jung Pride - Uno spazio di riflessione sull'identità analitica junghiana
Jung Pride è il nome con cui voglio inaugurare in questo blog uno spazio stabile di riflessione su ciò che definisce nel tempo attuale l'identità dello psicologo analista junghiano, la sua pratica clinica, la sua responsabilità sociale e politica, la sua visione del mondo.
In genere il termine "psicologo analista" o "analista junghiano" definisce gli psicologi o i medici che si sono formati come analisti del profondo presso una delle scuole junghiane appartenenti all'International Association for Analytical Psychology (IAAP). Si tratta di professionisti che sanno come trattare le sofferenze, la distruttività e il disagio psichici attraverso un approccio psicodinamico alla mente conscia e inconscia, ma che, grazie anche ad alcuni strumenti caratteristici come il metodo dell'immaginazione attiva, sanno riconoscere e valorizzare pienamente anche gli aspetti creativi e trasformativi della psiche conscia e inconscia, verso la realizzazione della personalità totale (processo di individuazione).
A volte il nome di Carl Gustav Jung è associato a un pregiudizio negativo, che nasce spesso da una scarsa conoscenza del suo pensiero e della sua opera e da una malintesa comprensione di alcuni concetti molto noti, come, ad esempio, quello di archetipo o di inconscio collettivo. Ancora più forviante è lo stravolgimento New Age della psicologia complessa di Jung.
Jung Pride vuole ridare al pensiero analitico junghiano e alla sua pratica clinica l'attenzione e l'importanza che loro spetta, pur senza porsi come un'apologetica acritica di Jung e della psicologia analitica. Nelle mie intenzioni Jung Pride vuole essere infatti uno spazio di informazione, di riflessione e di confronto su ciò che caratterizza una visione del mondo psichico e della pratica clinica che si sta rivelando sempre più prezioso nell'affrontare e risolvere le difficoltà e il disorientamento del tempo attuale.
Sono orgogliosa di essere un'analista junghiana dell'International Association for Analytical Psychology (IAAP) e mi auguro che grazie a questo spazio, dopo più di trenta anni di pratica clinica in Occidente e ora anche in Oriente, io possa contribuire a fare conoscere e a condividere con altri professionisti l'incredibile attualità del pensiero di Carl Gustav Jung nella comprensione e nel superamento della sofferenza psichica, nella direzione di una vita individuale e collettiva migliore.
In genere il termine "psicologo analista" o "analista junghiano" definisce gli psicologi o i medici che si sono formati come analisti del profondo presso una delle scuole junghiane appartenenti all'International Association for Analytical Psychology (IAAP). Si tratta di professionisti che sanno come trattare le sofferenze, la distruttività e il disagio psichici attraverso un approccio psicodinamico alla mente conscia e inconscia, ma che, grazie anche ad alcuni strumenti caratteristici come il metodo dell'immaginazione attiva, sanno riconoscere e valorizzare pienamente anche gli aspetti creativi e trasformativi della psiche conscia e inconscia, verso la realizzazione della personalità totale (processo di individuazione).
Jung Pride vuole ridare al pensiero analitico junghiano e alla sua pratica clinica l'attenzione e l'importanza che loro spetta, pur senza porsi come un'apologetica acritica di Jung e della psicologia analitica. Nelle mie intenzioni Jung Pride vuole essere infatti uno spazio di informazione, di riflessione e di confronto su ciò che caratterizza una visione del mondo psichico e della pratica clinica che si sta rivelando sempre più prezioso nell'affrontare e risolvere le difficoltà e il disorientamento del tempo attuale.
Sono orgogliosa di essere un'analista junghiana dell'International Association for Analytical Psychology (IAAP) e mi auguro che grazie a questo spazio, dopo più di trenta anni di pratica clinica in Occidente e ora anche in Oriente, io possa contribuire a fare conoscere e a condividere con altri professionisti l'incredibile attualità del pensiero di Carl Gustav Jung nella comprensione e nel superamento della sofferenza psichica, nella direzione di una vita individuale e collettiva migliore.
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