giovedì 17 settembre 2020

S. Massa Ope, A. Rossi, M. Tibaldi, Jung e la metafora viva dell'alchimia, Moretti &Vitali, Bergamo 2020

Simona Massa Ope, Arrigo Rossi, Marta Tibaldi

(a cura di) 

Jung e la metafora viva dell'alchimia
Immagini della trasformazione psichica

IN LIBRERIA A NOVEMBRE


La metafora dell’alchimia per l’universo junghiano

 

Jung considera l’opus alchemico una metafora del processo d’individuazione, di quel dinamismo vitale che è presente in ogni essere umano e che tende al suo più completo e compiuto sviluppo psicofisico. Sebbene per gli psicologi analisti junghiani la metafora alchemica sia un riferimento teorico-clinico essenziale per comprendere le dinamiche emotive dei pazienti in analisi e uno strumento pratico per orientarsi nei diversi snodi del processo d’individuazione, ai non addetti ai lavori il rimando a un sapere così lontano e desueto può risultare di difficile comprensione e di scarsa utilità clinica. Jung e la metafora viva dell’alchimia. Immagini della trasformazione psichica si propone di illustrare l’attualità della metafora alchemica e delle sue immagini di trasformazione, descrivendo come essa rappresenti anche oggi una guida preziosa per orientarsi nelle ‘oscurità’ psichiche, verso la presa di coscienza dei dinamismi della psiche profonda, fino all’integrazione di quei vissuti di rigenerazione psicofisica, che provengono dal Sé e dallo ‘spirito di vita’ che ci abita. Quando impariamo a “guardare in trasparenza” la metafora alchemica, comprendendone le indicazioni prospettiche, l’opera al nero, l’opera al bianco e l’opera al rosso diventano esperienza viva che riguarda personalmente ognuno di noi: scopriamo infatti che la ‘prima materia’ da trasformare in ‘oro filosofico’ siamo noi stessi, verso il pieno compimento della nostra esistenza. Il libro è un affresco, scritto a più mani, che guida il lettore in questo percorso di conoscenza, di trasformazione e di rinnovamento vitale, che da sempre ha affascinato le migliori menti in tutte le culture. 

 

Simona Massa Ope è psicologa analista junghiana, membro ordinario dell’Associazione Italiana di Psicologia Analitica (AIPA) e dell’International Association for Analytical Psychology (IAAP).

 

Arrigo Rossi è psicologo analista junghiano, didatta e supervisore dell’Associazione Italiana di Psicologia Analitica (AIPA) e dell’International Association for Analytical Psychology (IAAP).

 

Marta Tibaldi è psicologa analista junghiana, didatta e supervisore dell’Associazione Italiana di Psicologia Analitica (AIPA) e dell’International Association for Analytical Psychology (IAAP).


venerdì 4 settembre 2020

Marta Tibaldi, Silenzio, horror vacui e Sé

Marta Tibaldi 

Silenzio, horror vacui e Sé

 
Torno dalle vacanze con le orecchie piene di music jam, la marmellata musicale ormai inesorabilmente presente in ogni esercizio commerciale, bar, ristorante, luogo pubblico. Quando non c'è musica, un incessante chiacchiericcio tende a saturare ogni possibilità di ascolto del silenzio o di suoni che non siano soltanto umani.
Nella stanza d'analisi l'esperienza del silenzio   è una variabile significativa che rende visibili stili consci e inconsci di relazione con se stessi e con gli alti: stare in silenzio è un apprendimento che richiede tempo e buona volontà, ma che apre orizzonti inattesi. Gli psicologi analisti da sempre sono testimoni e catalizzatori di questa abilità e oggi prendono atto che l'incapacità di stare in silenzio è diventato un problema collettivo macroscopico (si pensi, solo per fare un esempio, all'uso incongruo degli applausi ai funerali).


 

L'espressione latina horror vacui indica il terrore dello spazio vuoto. In termini psicologici si riferisce alla paura di andare oltre i confini dell'Io cosciente, precludendosi la possibilità di incontrare il Sé. Scrive il poeta: "Dicono che prima di entrare in mare/il fiume tremi di paura. [...] Solo entrando nell'oceano/la paura diminuirà,/perché solo allora il fiume saprà/che non si tratta di scomparire nell'oceano/ma di diventare oceano." (Kahlil Gibran).

Il silenzio è la via di accesso all'oceano del Sé.

Copyright 2020