venerdì 21 febbraio 2020

Il terzo interculturale. Dall'etnocentrismo alla transcultura

Marta Tibaldi 
Il terzo interculturale. 
Dall'etnocentrismo alla transcultura


Nell'ambito del Seminario Residenziale dell'Associazione Italiana di Psicologia Analitica (AIPA)

"Il campo analitico e l'emergenza del terzo", 
(Napoli 28 febbraio - 1 marzo 2020)

 venerdì 28 febbraio dalle 15:00 alle 18:00 
terrò un gruppo di riflessione clinica su:

Il terzo interculturale. 
Dall'etnocentrismo alla transcultura


Nel piccolo gruppo di lavoro proporrò una riflessione sul tema delle 'discontinuità culturali' e della 'superstizione' nella pratica analitica. La vignetta clinica sarà incentrata, in particolare, sul rapporto che le donne e gli uomini cinesi hanno la dea Guan Yin, una figura femminile archetipica a loro molto cara, alla quale si rivolgono in modo diretto e attivo. Il gruppo di lavoro sarà l'occasione per interrogarci su come sia possibile costruire il "terzo interculturale" in seduta: un campo bi-direzionale che renda visibili ed espliciti gli etnocentrismi, i pregiudizi e le idiosincrasie della coppia analitica, verso l'esperienza condivisa della transculturalità.



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lunedì 3 febbraio 2020

M. Tibaldi, "Amati, non amati, amanti", L'età del ferro, anno 2, numero 4 - dicembre 2019

Marta Tibaldi
"Amati, non amati amanti

Appena pubblicato nel numero 4, anno 2 - dicembre 2019 della rivista L'età del ferro (Castelvecchi) l'articolo "Amati, non amati, amanti": una riflessione sull'esperienza dell'amore e del non amore e sulla possibilità di continuare ad amare, anche oltre la morte psichica che il non amore genera:
"Si parla d'amore e, in campo sentimentale, tutto sembra iniziare e finire con l'amore. L'amore è l'obiettivo da raggiungere, l'amore è il perno dell'esistenza individuale e della felicità, l'amore è 'la meta'. Eppure le cronache sono piene di amori tossici e malati, di amori infelici e crudeli, di amori trascuranti che portano malessere e sofferenza, di amori che conducono alla morte: le cronache sono piene di storie di non-amore. [...] Parlare d'amore, di non-amore, della possibilità di amare ancora malgrado il non-amore, ci aiuta a circumnavigarne anche gli aspetti oscuri, la sofferenza che procurano e, in ultima analisi, la morte psichica che generano, illustrando come tutto ciò possa portare, spesso al di là della nostra consapevolezza, a contatto con un fondo vitale archetipico e con le sue immagini di totalità." (M. Tibaldi, "Amati, non amati, amanti", L'età del ferro, anno 2, n. 4 - dicembre 2019)


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