giovedì 27 ottobre 2016


Sabato 5 novembre 2016 nella cornice della città di Torino, una giornata di studio sul potere evocativo delle immagini orientali sul nostro immaginario occidentale

Marta Tibaldi 
parlerà di che cosa significhi essere donna a Hong Kong, illustrando una realtà culturale e psichica complessa

(Foto: Marta Tibaldi)

***

CENTRO ITALIANO DI PSICOLOGIA ANALITICA
Istituto di Milano e dell’Italia Settentrionale

organizza la

Giornata di Studio

Sguardi Junghiani verso Oriente Ponti e connessioni attraverso immagini ed archetipi

Sabato 5 novembre 2016 | Ore 10,00
presso Sala Gandhi Centro “Sereno Regis” Via Garibaldi 13 Torino Vicino al Museo di Arte Orientale


in occasione del Cinquantenario del CIPA

La psicologia del profondo nella città
Pensare e immaginare le trasformazioni:
cura dell'anima, risposta alle sfide epocali


in collaborazione con

BASILICA DI SAN MARCO DI MILANO / CENTRO STUDI SERENO REGIS - SALA GANDI / COMUNITÀ ARCO DI TORINO / FONDAZIONE CORRIERE DELLA SERA / OPL - CASA DELLA PSICOLOGIA DI MILANO / PICCOLO TEATRO DI MILANO - TEATRO STUDIO / TRIENNALE DI MILANO / UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA - FACOLTÀ DI PSICOLOGIA / UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO - FACOLTÀ DI PSICOLOGIA

con il contributo di
                             
BANCA POPOLARE DI LODI

con il patrocinio
        

Coordinatore delle iniziative del Cinquantenario: Enrico Ferrari

CIPA, Istituto di Milano, Commissione Scientifica d'Istituto: Silvana Nicolosi, Raffaele Toson, Marialuisa Donati, Mara Forghieri, Marco Goglio, Cosimo Sgobba


La partecipazione all’evento è gratuita

Per informazioni
CIPA - Istituto Milano e dell’Italia Settentrionale
Via Donizetti, 1/A - 20122 Milano - tel. 02 5513817 - email: info.cipa@iol.it
    


Programma                                                             

10-10,25                                 Introduzione e Benvenuto e presentazione del centro ospitante
  “Sereno Regis”
Wilma Scategni e Elsa Bianco

MODERATORE                   Wilma Scategni

10,25-10,50                            Note dal Guanciale; riflessioni su un testo femminile del X secolo e sul film di Peter Greenaway
                                               Adele Falbo

10,50-11,15                            La spada e il mandala: dalle religioni alla religiosità
                                               Augusto Gentili


11,15-11,45                            Coffee-break


11,45-12,10                            Il Sé tra Oriente e Occidente. Dalle Upanishad a Jung”.
                                               Franco Livorsi

12,10-12,35                            Essere donna a Hong Kong. Immagini da una realtà complessa
                                               Marta Tibaldi

12,35-13,00                            Letteralismo religioso delle masse. Terrorismo e Migrazione
                                               Giorgio Girard


13,00-14,00                            Intervallo per il pranzo


14,00-14,25                            Tai chi e il gioco della Sabbia
                                               Elvira Valente

14,25-14,50                            Sé e non Sé. Natura e ragioni di un fraintendimento tra psicologia analitica e buddhismo
Giuseppe M. Vadalà

14,50-16,20                            Visita al Museo di Arte Orientale (MAO – Torino)

16,20- 17,50                           Laboratori in piccolo gruppi dei contenuti emersi nelle relazioni:

16,20- 17,50           Gruppo A: "Jung e l'Oriente: il Bardo Thodol"
Coordina ed introduce il tema Stefano Cavalitto
16,20- 17,50           Gruppo B: “Butan: Viaggio nella spiritualità”
Coordina ed introduce il tema Silvana Ceresa
16,20 - 17,50          Gruppo C: “L’Oriente in noi”
Coordina ed introduce il tema Christian Vicini

17,50 -18,00                           Intervallo breve

18,00-18,30                            Plenaria: riflessioni conclusive della giornata

Presentazione

Qual’è il potere evocativo che le immagini d’oriente esercitano sulla cultura occidentale ai giorni nostri? Quali metamorfosi assumono nella realtà attuale quando vengono riportate alla luce attraverso esposizioni, stampe, sequenze cinematografiche? Cos’hanno da comunicare le maschere enigmatiche del teatro No, le poche parole - immagine nei sintetici versi degli “Aiku”, e la struttura ieratica dei caratteri cino-giapponesi?
Ormai li vediamo ovunque nelle nostre città. Ci vengono incontro ed a volte ci invadono sotto forma di insegne che parlano di ristorazione, di riso cantonese, germogli di soja saltati e nuvolette di granchio. Appaiono sugli abiti ariosi delle scuole di arti marziali, nei manga dei fumetti, sui tatuaggi di non pochi giovani. In ogni carattere è criptata un’immagine, in ogni immagine un simbolo, di cui ci sfugge il significato, da cui ci arrivano solo suggestioni indistinte. Possono le immagini incastonate nei miti, nelle fiabe e nei sogni, sotto forma di rappresentazioni iconiche, variopinte illustrazioni, parole descrittive, fluttuanti ed evanescenti presenze oniriche, suggerirci nuovi linguaggi, attenuare l’ansia ed il disorientamento di un mondo in continua tumultuosa trasformazione, accennando tracce di sentieri possibili?
Il pensiero junghiano sembra offrire, a questo proposito, non certo risposte, ma senz’altro indicazioni….


Relatori

Wilma Scategni             analista junghiano, socio CIPA e IAAP
Elsa Bianco                    analista junghiana. Centro Studi “Sereno Regis”
Adele Falbo                     analista junghiana, socio CIPA e IAAP
Augusto Gentili            analista junghiano, socio CIPA e IAAP
Franco Livorsi             socio onorario CIPA già Docente Universitario
Marta Tibaldi                 socia analista e docente AIPA IAAP- Hong Kong
Giorgio Girard             analista junghiano, socio onorario CIPA e socio IAAP
Elvira Valente               analista junghiana, socio CIPA e IAAP,
Giuseppe M. Vadala’     analista junghiano, socio CIPA e IAAP
Stefano Cavalitto       dipl. cand. ARPA. Docente COIRAG
Silvana Ceresa              analista junghiana, socia, ARPA- IAAP
Christian Vicini            analista junghiano, socio CIPA e IAAP




  

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